Dove sono e come si accede ai mondi superiori?
- lachanceria
- 5 ott 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Dove sono i mondi superiori?
Come ci si accede?
Su queste domande teosofie, religioni, marketing, spiritualisti, politici e predicatori hanno costruito immense sovrastrutture. Cattedrali del pensiero che hanno fissato norme dogmatica di comportamento, chiavi di accesso a regni nascosti e proibiti, e scolpito scettri di potere su chi fosse in grado di dividere i buoni dai cattivi.
I Regni del sovrasensibile sono coincidenti con il Regno della Materia, invisibili e inafferrabili per chi ignora il Sacro e disconosce il Divino, ma per chi è pronto a fare entrare la Luce allora il mondo della materia può coincidere con i piani superiori.
Quindi banalmente si può rispondere alle domande con cui abbiamo cominciato la nostra riflessione, dicendo che l'Invisibile, il sovrasensibile è intorno a noi, e dobbiamo semplicemente ristabilire la nostra connessione con esso, attraverso il ripristino della Sacralità e il riconoscimento del Divino (non in senso religioso) in tutto ciò che ci circonda.
Qualsiasi cammino vogliamo intraprendere, qualsiasi via iniziatica, qualsiasi percorso misterico, è destinato a riportarci al punto di partenza, e non può che essere così.
Dobbiamo cambiare noi stessi per vedere con altri occhi quello che già abbiamo, ma non riusciamo a cogliere.
Inferno e Paradiso in questa ottica diventano percezioni, e se è vero che tutto è Mente, allora la realtà che ci costruiamo è sempre soggettivamente vera, sta a noi ricorrere alla Magia come processo di trasformazione del proprio stato di coscienza in base alla propria volontà.
Il sentiero è lungo, necessario, anche se la meta è nota e coincide con il punto di partenza.
Il movimento è condizione necessaria per il cambio di stato delle cose.
Sta a noi scegliere se intraprenderlo o meno.
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