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  • lachanceria

D’Amore, di Morte e altre sciocchezze…


Questo era il titolo di una vecchia canzone, che mi ha fatto sempre sorridere, ma rende bene il forte contrasto che c’è tra argomenti come la vita e la morte, e quanto sioccamente si ragiona su di esse.


Non perché sia sciocco in sé, ma semplicemente perché nessuno ha le risposte alle domande esistenziali che tanto crucciano l’essere umano dall’alba dei tempi.


Con tale premessa vado a condividere una riflessione che a me aiuta ad affrontare il viaggio attraverso i mondi sottili.


Chi non ha mai cercato il senso della propria esistenza? Chi non si è mai chiesto cosa c’è dopo la morte?


Soffermiamoci sulle domande, visto che le risposte non le abbiamo.

La nostra vita è un passaggio nel regno materiale. Con la concezione del tempo che abbiamo, questo passaggio è anche piuttosto breve e non abbiamo modo di sapere perché veniamo al mondo.


Ci concentriamo talmente su tale esperienza di vita che vediamo solo questa, sia che non crediamo in qualcosa dopo la morte sia che ci crediamo.

Andremo o non andremo in paradiso a seconda di come ci siamo comportati da vivi.

Oppure non ci sarà niente dopo la vita e ci attacchiamo in maniera ossessiva all’esistenza.


Da domanda a domanda.


Si può avere una vita piena e soddisfacente, oppure fatta di sofferenza e di sacrifici, ma se io ho avuto una vita fantastica, cosa importa se dopo non c’è niente? Cosa importa se è tutto inutile e limitato ad un brevissimo lasso di tempo? Che importa che vita ho avuto se poi c’è un’eternità che mi aspetta?


Dobbiamo pensare a queste domande per poter allargare la visione di esistenza.

La vita prima di tutto non è un concetto legato all’uomo.

C’era prima e ci sarà dopo.

L’Universo è un’entità vivente, non possiamo limitarci al pensiero che ci sia vita soltanto sulla Terra. Le stelle sono vive, così i pianeti e tutte le manifestazioni di energia presenti nello spazio “infinito”.


Noi siamo parte di questo.

Siamo collegati ad esso nella sua interezza e ad ogni sua singola particella.


La vita umana è solo una temporanea manifestazione di una delle molteplici espressioni di vita che l’Universo contempla e alla quale noi assolviamo.


Perciò la domanda non va volta tanto a cosa ci sia dopo la morte, ma a cosa c’era prima di nascere. Allargando questo orizzonte riusciamo a rompere lo schema limitante che ci incatena alle convenzioni filosofiche che ci accompagnano fin dal nostro primo vagito.


Se poi sovrapponiamo il concetto di prima e dopo il risultato è un piano esistenziale che non ha spazio né tempo e il ragionamento su quale sia il nostro scopo nell’Universo rende minuscola la domanda di quale sia il senso dell’esistenza terrena.


Non è facile comprendere e accettare tale visione, anche io mentre scrivo faccio fatica ad accoglierne immensità, al di là della religione e di ogni forma di pensiero conosciuta.

Ma riconoscere il pulsare dell’Universo e le nostre emanazioni di tale energia, pone le basi non per le risposte ma per altre domande, differenti, che per forza di cose incideranno sul nostro modo di approcciare l’esperienza esistenziale.


Questo Blog nasce proprio per questo.

Per condividere questo tipo di ragionamenti, superando il limite del pensiero Umano e connetterci al Mistero del Tutto.


Buon viaggio attraverso i mondi sottili!


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